LA CREAZIONE DI UNO STUDIO MEDICO: PERCHÈ UN BUSINESS PLAN E’ IMPORTANTE

Ci sono dei dati pubblicati dell’Anaao Assomed, il sindacato dei medici e dirigenti del SSN, che meritano di essere analizzati e su cui ho iniziato a fare alcune riflessioni. 

Dal 2010 al 2018 il personale del SSN si è ridotto di 40.000 unità. Solo nel 2019 le uscite dal SSN sono state oltre 9.000 unità. 

Non mi è difficile pensare che la maggioranza dei medici che lasciano la struttura pubblica iniziano a maturare l’idea di avviare uno studio privato dove mettere a frutto le professionalità acquisite. 

Indipendenza, autonomia, meno stress sono le leve che muovono i medici verso la libera professione che rappresenta una vera e propria iniziativa imprenditoriale. 

Il primo consiglio per ogni medico che decida di fare questa scelta è quello di redigere un business plan. 

E’ importante per il medico perché lo porta a riflettere sui propri pensieri e sui vari aspetti che riguardano la partenza di uno studio professionale: 

  • modello di business
  • posizionamento
  • simulazione almeno triennale dei costi e ricavi

So bene quanto per un medico focalizzato esclusivamente sull’aspetto tecnico della professione questi termini siano poco familiari, ma la stesura del business plan consente al medico di ridurre i rischi e gli imprevisti futuri . Inoltre un piano ben strutturato consente con maggiore facilità di accedere al credito bancario se necessario. 

  • IDENTIFICA IL TUO MODELLO DI BUSINESS 

Questo consente al medico imprenditore di capire se le sue idee possono concretizzarsi e come la nuova attività si inserisce nel mercato esistente.

  • Quale prodotto o servizio vuol fornire lo studio professionale? 
  • E’ un modello di business nuovo o posso utilizzare come riferimento altri medici? 
  • Esperienze simili hanno avuto successo e che tipo di ostacoli hanno incontrato? 

Un medico chirurgo specializzato in ginecologia ed ostetricia deve capire se svolgere solo la normale attività di base ginecologica oppure considerare l’universo donna nel suo complesso, dando anche riposte per la mammografia che potrebbe fare da solo o utilizzare un medico specializzato solo in questo. 

Capire se guadagnare solo dalla propria professionalità o anche da quella di altri colleghi è un passo importante. 

Se il medico è proprietario anche dell’unità immobiliare e gli spazi lo consentono, potrebbe affittare questi ad un collega con la stessa specializzazione o con diversa specializzazione in modo da farlo diventare un vero centro ambulatoriale. 

  • POSIZIONAMENTO NEL MERCATO

Non sei l’unico medico nel mercato e dovrai confrontarti con altri medici. Ecco alcune delle principali domande che ti dovrai fare : 

  • Qual’è  l’elemento differenziante dello studio rispetto a quello dei medici concorrenti ? 
  • Quali servizi o prodotti possono essere venduti ? 
  • Qual è il numero realistico di clienti che possono essere assistiti ? 
  • A quale prezzo offro i miei servizi rispetto alla concorrenza ? 

Per rispondere a queste domande dovrai fare una rapida analisi demografica dei pazienti che servirà la nuova attività. Continuando sull’esempio del medico ginecologo, capire quante donne di età compresa tra i 18 e 65 anni sono presenti nella regione può essere importante per capire il flusso di donne che annualmente potrei visitare. 

  • SIMULAZIONE DI COSTI E RICAVI

E’ legata al tipo di servizi forniti. In genere consiglio di fare simulazioni almeno su 3 anni, meglio su 5 anni. 

Arredare lo studio, ma soprattutto acquistare i dispositivi medici tecnologicamente all’avanguardia può essere molto dispendioso economicamente. Posso decidere di 

  • prenderli in affitto e pagare semplicemente un canone di locazione 
  • comprarli pagandoli direttamente
  • accedendo a forme di finanziamento

Il costo del personale può essere un’altra voce dei costi rilevante.

Dalla semplice segretaria che mi compila l’agenda settimanale o che accoglie i clienti alla reception. Ma la gestione di un dipendente è costosa visto che alla retribuzione annua lorda si devono aggiungere i contributi Inail,Inps e il Tfr. 

Se si sommano tutte queste voci emerge una grande differenza tra il netto percepito dal dipendente e il costo aziendale della risorsa. In questa sede ti basterà capire che un dipendente può arrivare a costare il doppio rispetto alla sua retribuzione netta annua. 

Anche i costi per la gestione amministrativa e fiscale possono essere rilevanti. E’ difficile trovare commercialisti specializzati esclusivamente per la categoria dei medici. Se non riesci a trovare professionisti che ti soddisfino appieno poi sempre utilizzare dei commercialisti on line, ormai la tecnologia ti consente di fare anche questo. 

L’analisi della parte ricavi ti potrebbe essere più familiare visto che conosci bene i servizi e il relativo costo che puoi applicare. Ti basterà simulare quanti pazienti riesci a vedere ogni settimana, mese ed anno per capire quanto potresti incassare. Se vuoi massimizzare gli incassi devi scalare la tua attività, poter guadagnare anche se non entri direttamente nel servizio. 

Se sei un chirurgo urologo e fai interventi in laparoscopia di prostatectomia radicale, potresti fornire un servizio fisioterapico riabilitativo per i mesi successivi all’intervento. 

In questo caso il fisioterapista potrebbe retrocederti parte degli incassi conseguiti. 

Può essere utile simulare un successo medio dell’attività imprenditoriale ma anche guardare varianti migliori o inferiori alla media. 

Ti consiglio anche di esaminare uno scenario particolarmente negativo in cui non sei in grado di esercitare la tua attività (Il Covid ne è stato un esempio lampante) e vedere come potresti essere in grado di mitigare e superare eventi imprevisti. 

Pazienza e buona programmazione sono importanti per imporre sul mercato il proprio studio professionale . 

Raramente uno studio diventa subito redditizio. 

Anche se hai le risorse per finanziare il progetto, un business plan redatto efficacemente, ti illustrerà quando l’investimento inizia ad essere redditizio e l’entità di tale ritorno. 

Commercialista per medici e dentisti

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Business plan studio medico

BUSINESS-PLAN-STUDIO-MEDICO

  • Scritto da: Commercialisti per la sanità

Come fare un business plan vincente per lo studio medico

Il business plan rappresenta un piano scritto sullo sviluppo dell’attività economica che vogliamo proporre. Generalmente al medico serve per ottenere un credito dall’istituto finanziario ed è lo strumento principale per convincere il finanziatore della bontà dell’investimento. Vediamo adesso quali sono i punti principali che dobbiamo inserire:

Business plan studio medico: 7 PASSI

Il business plan si divide in tre aree: la prima riguarda la descrizione del nostro studio e quella dell’ambiente circostante, la seconda riguarda la presentazione dell’attività e del progetto che intendiamo sviluppare in virtù del finanziamento e la terza riguarda la previsione numerica di quelli che immaginiamo possano essere i costi e i ricavi futuri del nuovo progetto.

Qualcuno potrebbe essere portato a pensare che la terza fase sia la più importante, in realtà non è così dal momento che i numeri sono solo previsionali ed è proprio la prima e la seconda area che danno affidabilità alla terza. Solo se siamo in grado di descrivere bene il mercato nel quale operiamo possiamo essere credibili quando diciamo che avremo un certo volume di affari.

Quindi andiamo a leggere punto per punto cosa dobbiamo analizzare e poniamo il massimo impegno per sviluppare ciascuno:

Il primo punto prevede l’indicazione dei dati dello studio o della società e quelli relativi al medico professionista o amministratore nel caso di società. Si tratta semplicemente dell’indicazione dei dati anagrafici, di residenza e quelli relativi ai contatti (telefono, pec e sede legale)

2 Descrizione del progetto

Questo posso è molto importante, perché si tratta delle prime righe che leggerà il nostro possibile investitore e l’impatto che queste avranno su di esso sarà probabilmente decisivo. Alcuni preferiscono scrivere questa parte alla fine, in modo da avere le idee più chiare e meglio organizzate. Quello che vi consiglio è di utilizzare un linguaggio chiaro e semplice, in modo da facilitarne la lettura. Cercate di essere concisi, ma allo stesso tempo esaltare i punti di forza dell’idea. In questa fase dovete riuscire a coinvolgere il lettore, dovete incuriosirlo affinché possa continuare a leggere con entusiasmo e positività.

3 Analisi di mercato

L’analisi che dobbiamo fare deve essere duplice: da una parte deve riguardare l’ambiente circostante, quindi dobbiamo indicare le caratteristiche del mercato nel suo complesso, dall’altra dobbiamo analizzare l’attività di business in oggetto al suo interno.

In altre parole in questa fase dobbiamo far capire al nostro possibile finanziatore quali sono le opportunità che il mercato può offrire al nostro business e i punti di forza all’interno della nostra attività. L’analisi deve anche mostrare gli strumenti con cui affronteremo le minacce e i punti di debolezze. Dobbiamo descrivere accuratamente il nostro target, quindi i potenziali pazienti, e i nostri concorrenti.

4 Strategie di marketing

indicare le strategie di marketing è importante per far capire a chi legge il business plan che esiste un piano atto a promuovere l’attività e ad incentivare i ricavi. Il piano di marketing diventa fondamentale per capire quale potrà essere la quota di mercato e quindi per dare una previsione del fatturato.

Più nello specifico la nostra strategia di marketing dovrà indicare le cosiddette 4 P: 1) il servizio che si vuole offrire; 2) il prezzo che vogliamo applicare: 3) il quale maniera lo vogliamo proporre; 4) come lo vogliamo promuovere e pubblicizzare

5 Organizzazione

Ora dobbiamo descrivere come è organizzato il nostro studio o la nostra società: dobbiamo cioè indicare quanti e quali sono i nostri collaboratori o dipendenti, com’è costituita la struttura gerarchica, quindi chi ha il ruolo di responsabilità. È importante in questa fase descrivere le qualità dei nostri collaboratori e indicare le loro esperienze.

Sarebbe opportuno indicare anche se lo studio nel quale operiamo è di nostra proprietà o se siamo in affitto, qual è la dimensione della struttura e quali sono i costi.

6 Previsioni

A questo punto arriviamo alla terza fase del nostro business plan. Qua dobbiamo fare delle previsioni ragionate e calcolare quali saranno i bilanci previsionali per i prossimi 3-5 anni. In genere si parte prevedendo quale sarà la quota di mercato, quindi i ricavi. Da questi si deducono i possibili costi, redando il conto economico e lo stato patrimoniale.

7 Conclusioni

Il medico professionista a questo punto potrà indicare le sue conclusioni, allegando il CV e tutti i documenti a sostegno dei dati supposti nell’alisi.

Fare un buon business plan richiede certamente l’ausilio del commercialista nella parte che riguarda la redazione dei bilanci. Per avere però un aiuto anche nell’elaborazione di business plan e nel piano di marketing scrivetemi.

Come ormai saprete io sono consulente all’OMCeO di Roma e per tutti gli iscritti all’Ordine i miei compensi sono in convenzione, scrivetemi quindi all’indirizzo e-mail [email protected] o chiamatemi al numero 063203882

Seguitemi anche sulla mia pagina Facebook , che è una vera e propria guida al medico e all’odontoiatra

Il Mio Business Plan

Come si elabora un business plan per una clinica medica privata?

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I nostri esperti hanno creato un business plan per una clinica medica privata , completamente personalizzabile.

Aprire una clinica privata rappresenta un'idea di attività della quale viene voglia a numerosi professionisti. Tuttavia, prima di iniziare, è necessario elaborare un business plan strutturato e completo. Questo strumento fornisce la possibilità di stabilire una strategia di sviluppo per la tua clinica medica privata analizzando, ad esempio, le spese iniziali, la proposta di valore, il fatturato, gli indicatori del mercato ma anche i futuri vantaggi della tua clinica medica privata. Oltre a ciò, il business plan della tua clinica medica privata costituisce un valido supporto per una domanda di finanziamento presso un istituto di credito Cosa si deve trovare nel business plan una clinica medica privata? Quali sono gli step da rispettare? Come analizzare il budget iniziale della tua clinica medica privata? Quali sono gli indici finanziari da scrivere in un business plan? È possibile calcolare il punto di pareggio di una clinica medica privata? Nel seguente articolo rispondiamo a tutte queste domande. Oltretutto, al fine di massimizzare le probabilità di successo, scarica subito il nostro business plan sviluppato sul modello economico di una clinica medica privata .

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La scrittura del business plan di una clinica medica privata

Bisogna scrivere un business plan per una clinica medica privata.

Elaborare un business plan per una clinica medica privata fornisce la possibilità di: - sintetizzare i dati più recenti riguardo al settore della sanità privata - studiare le tendenze in relazione al mercato delle cliniche private - identificare i fattori di successo di una clinica medica privata - comprendere i tuoi clienti futuri senza dimenticare le loro esigenze - prendere in considerazione una buona proposta di valore per questo nuovo progetto - sintetizzare le cliniche mediche private concorrenti considerando le loro caratteristiche - individuare i vantaggi concorrenziali per la tua clinica medica privata - presentare, grazie al Business Model Canvas, il modello economico della tua clinica medica privata - creare una strategia a lungo termine (identificando ogni fase) - valutare nel dettaglio gli eventi che possono verificarsi nel gestire la tua clinica medica privata - dimostrare a un investitore che la tua nuova attività presenta un forte potenziale di redditività I nostri analisti hanno cercato di formulare un business plan per una clinica medica privata , che realizzi i punti appena citati.

Cosa deve mettere insieme il business plan di una clinica medica privata?

Questo tipo di documento contiene una miriade di indici, dati e studi. Ciononostante, è essenziale che questi dati vengano ben raggruppati per ottenere un piano d'affari preciso. Questo è quello che abbiamo fatto nel nostro business plan per una clinica medica privata . Il documento è stato strutturato in cinque parti differenti che spiegheremo in modo dettagliato qui sotto. La prima parte è intitolata “Opportunità del Mercato” . In questa parte, i nostri esperti vanno a fare un report con dei dati e delle cifre in merito al settore della sanità privata. Vorremmo fornire dati recenti. Per questo motivo, vengono aggiornati due volte all'anno dal nostro staff. Questa parte del business plan consente anche di presentare le ultime proposte del settore della sanità privata (per esempio la telemedicina o tele salute, le stampe mediche 3D, le applicazioni mobili per la medicina, il monitoraggio a distanza dei pazienti, o ancora il Cloud (per archiviare e proteggere i dati medici)). In conclusione, presentiamo gli elementi che consentono a una clinica medica privata di raggiungere il punto di pareggio. La seconda parte del business plan studia la “Presentazione dell'attività” . Quest'ultima ci da l'opportunità di introdurre la tua clinica medica privata: di quale tipo di struttura medica si tratta? Chi sono gli operatori sanitari presenti nello stabilimento? Dove si trova lo stabilimento? etc.). Questa parte introduce anche la proposta di valore della tua clinica medica privata. Termina con la presentazione del titolare del progetto (la persona che ha dato impulso questo progetto imprenditoriale). Segue poi la parte intitolata “Studio del Mercato” che consente di esaminare i segmenti di mercato per la tua clinica medica privata. Vengono presentati anche i concorrenti all'interno di un'analisi della concorrenza. Questa parte comprende , in particolare, una matrice SWOT, lo strumento ideale per sintetizzare i punti di forza e di debolezza della tua clinica medica privata, citando, al contempo, opportunità e minacce che possono influire sul suo sviluppo. Ora, la sezione “Strategia” ci consente di descrivere una solida strategia di marketing contenente le iniziative che consentiranno alla tua clinica medica privata di generare profitti. Si espone anche una strategia di marketing che determini una crescita del fatturato. Infine, il nostro business plan per una clinica medica privata termina con una sezione dedicata alle “Finanze” , attraverso la quale si presenta un piano finanziario dettagliato della tua clinica medica privata.

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Come progettare un Executive Summary per una clinica medica privata?

Al fine di riuscire a redigere l'Executive Summary (anche detto "sintesi") della tua clinica medica privata, è necessario considerare determinati punti. Prima di tutto, il tuo documento deve essere breve. Ricorda di non scrivere più di 2 pagine. In pratica, l'Executive Summary, costituisce l'introduzione del business plan del tuo clinica medica privata. Ciononostante, questo dovrà essere convincente, e perciò essere in grado di dimostrare che la tua clinica medica privata è un progetto sostenibile. Non fare errori ortografici e precisa le potenzialità del tuo nuovo progetto (per esempio: acquisisce una grande flotta di veicoli di emergenza, utilizza software di monitoraggio dei pazienti semplificato per i pazienti, recluta medici specialisti riconosciuti a livello nazionale o globale o ancora sviluppa un servizio di emergenza di qualità). Il tuo Executive Summary deve seguire una struttura precisa. Puoi riprendere quella del nostro business plan adatto a una clinica medica privata , spiegato in precedenza.

Come organizzare lo studio di mercato di una clinica medica privata?

Una ricerca di mercato strutturata per la tua clinica medica privata da la possibilità di comprendere i criteri che interessano il tuo progetto imprenditoriale, come lo stato della richiesta, le dinamiche settoriali come anche le caratteristiche dei concorrenti. Ogni idea imprenditoriale deve, in realtà, iniziare da una rigorosa ricerca di mercato. Come essere sicuri di redigere correttamente uno studio di mercato? Bisogna raggruppare una vasta gamma di informazioni e di dati. Di seguito, i diversi elementi sintetizzati nella sezione "Ricerca di mercato" del nostro business plan per una clinica medica privata : - i dati recenti che caratterizzano il settore della sanità privata - le ultime innovazioni del settore della sanità privata - i segmenti del mercato della tua clinica medica privata - la ricerca delle cliniche mediche private concorrenti - degli esempi di vantaggi concorrenziali - la matrice SWOT di una clinica medica privata

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Gli aspetti importanti di un business plan per una clinica medica privata

Come definire il modello economico di una clinica medica privata.

Il modello di business di una clinica medica privata si basa sulla fornitura di servizi medici di qualità ai pazienti, in cambio di una tariffa. La clinica può anche offrire servizi aggiuntivi come assicurazioni sanitarie, servizi di prevenzione e servizi di assistenza domiciliare. La clinica può anche generare entrate attraverso la fornitura di servizi di consulenza e altri servizi medici specializzati. Molto spesso, nel business plan, illustriamo il business model del tuo progetto imprenditoriale compilando un Business Model Canvas. Questo modello permette di apprendere rapidamente le caratteristiche del tuo progetto futuro, soprattutto la politica di distribuzione, i diversi costi, i canali di comunicazione, ecc. Il nostro business plan stilato per una clinica medica privata comprende un Business Model Canvas (redatto ma anche modificabile) dettagliato per questo settore.

Come presentare i segmenti di mercato di una clinica medica privata?

Segmentare il mercato significa suddividere un insieme di soggetti (e o di imprese) in segmenti con dei tratti comuni. Nel caso di una clinica medica privata, bisognerà ripartire i profili che potrebbero interessarsi a chiedere un consulto nella tua clinica medica. Perché riteniamo necessaria questa segmentazione? La segmentazione di mercato ti permette di strutturare la presentazione della clientela nel tuo business plan. Allo stesso modo, una tale iniziativa ti aiuterà a raggiungere la tua clientela con più forza (ad esempio, dividendo le offerte e i messaggi della tua clinica medica privata secondo i segmenti). Alcuni esempi di segmenti di mercato della tua clinica medica privata possono essere i residenti della zona, gli anziani o gli sportivi di alto livello. Nel business plan per una clinica medica privata potrai trovare un'analisi dei segmenti di mercato di questo settore.

Come mettere a punto l'analisi della concorrenza di una clinica medica privata?

Non sarai mai un caso isolato nel settore della sanità privata. Ci sono comunque le cliniche mediche private concorrenti che si rivolgono alla stessa clientela. Il tuo business plan deve presentare un'analisi approfondita dei concorrenti. Sarà essenziale presentare le loro caratteristiche fondamentali, senza dimenticare le loro potenzialità e anche i loro punti di debolezza. Identifica in particolare i loro punti deboli (per esempio: delle offerte di assistenza limitate, dei costi troppo elevati, delle apparecchiature mediche datate, degli assistenti poco attenti o dei pasti di scarsa qualità). Perché è opportuno concentrarsi su questi punti? Perché questi elementi inducono senza alcun dubbio insoddisfazione fra la clientela delle cliniche mediche private concorrenti. Sfrutta questa situazione a tuo vantaggio, e ricava dei vantaggi concorrenziali per la tua clinica medica privata. Un vantaggio in termini di concorrenza rappresenta un'ottima possibilità, che consente al tuo progetto a oltrepassare i suoi concorrenti sul mercato. Di seguito, alcuni esempi di vantaggi concorrenziali potenziali per una clinica medica privata: - ha attrezzature mediche avanzate - offre diversi servizi medici (pediatria, cardiologia, radiologia, ecc.) - apre tutti i giorni, 24 ore su 24 - monitora affinché non manchino mai prodotti e attrezzature mediche - dedica un livello dell'edificio alla ricerca e sviluppo - si colloca come una struttura multidisciplinare - ecc. Scarica il nostro business plan per una clinica medica privata per avere una ricerca concorrenziale redatta nonché la lista dei vantaggi competitivi di questa attività.

Come scrivere l'analisi SWOT della tua clinica medica privata?

L'analisi SWOT del tuo progetto imprenditoriale costituisce uno strumento strategico , utile per raggruppare i punti di forza e di debolezza di una attività, come la tua clinica medica privata. Allo stesso modo, però, questa matrice è necessaria al fine di studiare le opportunità così come le minacce che possono avere un impatto sul suo sviluppo. Una matrice SWOT riuscita per la tua clinica medica privata deve essere sintetica e pertinente. Costituisce un esercizio pericoloso per i giovani imprenditori , che frequentemente costruiscono delle matrici SWOT senza struttura, poco convincenti e poco comprensibili. Questa situazione non è favorevole, perché, allo stesso modo del Business Model Canvas, la matrice SWOT ha il pregio di essere una risorsa di sintesi, che indica una miriade di dati riguardanti la tua clinica medica privata in poche righe. Per ottenere una SWOT completa, scarica il nostro business plan per una clinica medica privata .

Come elaborare la strategia di marketing per una clinica medica privata?

Nel business plan della tua clinica medica privata, devi sviluppare un piano strategico efficace per consentire la crescita della tua attività. La strategia di marketing e commerciale riunisce la totalità di azioni che saranno messe in atto in modo che un numero sempre maggiore di clienti sia invogliato a chiedere un consulto nella tua clinica medica. Per esempio, possiamo citare la creazione di un sito internet per la tua clinica medica privata. Ciò aiuterà i tuoi clienti a trovarti anche su Internet. Questo dovrà comprendere delle informazioni e dei dati riguardanti la tua clinica medica privata. Sarà opportuno , inoltre, ottimizzare costantemente il suo posizionamento online (quella che chiamiamo SEO) e, in particolare, prestando attenzione alle parole chiave correlate affinché la tua clinica medica privata sia in testa tra i risultati di Google e degli altri motori di ricerca. Per poter essere certi di posizionarsi in alto dei risultati su Google, puoi anche investire su Google Ads. La tua clinica medica privata deve allo stesso modo avere una presenza attiva sui diversi social media. Il servizio di Facebook Ads integra un sistema per esibire la tua clinica medica privata e l'intera offerta a degli utenti (mirati in funzione del loro centro d'interesse) Questo è un'azione efficace per attirare dei nuovi clienti. La comunicazione della tua clinica medica privata non si fa solo su Internet. Si possono considerare anche degli elementi "fisici". È possibile , per esempio, far produrre dei supporti fisici per la tua clinica medica privata. Inoltre, è possibile dare luogo a diverse partnership con delle attività (in particolare quelle che si rivolgono allo stesso pubblico) che ti saranno utili per organizzare delle azioni di comunicazione. Ci sono moltissime iniziative e decisioni di marketing da considerare. Scopri tutto nel modello di business plan per una clinica medica privata .

Gli indici finanziari del business plan per una clinica medica privata

Un business plan correttamente elaborato comporta un'analisi finanziaria con un numero importante di indicatori. Bisogna, per esempio, fare delle previsioni di fatturato della tua clinica medica privata. Ovviamente è essenziale che queste stime siano attendibili. Il nostro piano finanziario adatto a una clinica medica privata comprende un sistema guidato che consente a noi creatori d'impresa di ottenere previsioni e stime realistiche. All'interno di questo modello finanziario, i prezzi dei consulti della tua clinica medica sono modificabili, che ci consente di testare diverse ipotesi. Allo stesso modo, bisognerà stabilire un budget per la tua clinica medica privata. Il suddetto budget, raggruppa tutti gli investimenti iniziali e, allo stesso modo, il totale. L'analisi della redditività costituisce anche una sezione importante del business plan della tua clinica medica privata. Questa analisi ci aiuta a sapere le entrate che bisogna ottenere per superare la soglia di redditività. Questa analisi fornisce anche diverse indicazioni sui vantaggi che potresti potenzialmente generare con la tua clinica medica privata. Non dimenticare di analizzare i costi correnti della tua clinica medica privata. Ad esempio, tra queste troviamo l'acquisto e la manutenzione di apparecchiature mediche, lo stipendio di medici e paramedici, il budget destinato alla scorta di farmaci o il budget per il cibo per i pazienti ospedalizzati. In ultimo, anche la performance della strategia finanziaria della tua clinica medica privata può essere esaminata grazie alle tabelle dei bilanci intermedi, al dettaglio del calcolo del fabbisogno di capitale circolante e degli indici e grafici utili. Tutti questi punti finanziari si ritrovano nel nostro piano finanziario adatto a una clinica medica privata .

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Come creare un business plan: esempio pratico (2024)

Pubblicato: 21/09/2023, 11:18 am

Revisione di

Perché creare un business plan?

Business plan: esempio in 6 punti, 1. mission o vision, 2. offerta e proposta di valore, 3. pubblico di riferimento e potenziali clienti, 4. flussi di ricavi, canali di vendita e di marketing, 5. organizzazione, fornitori e gestione delle attività, per concludere.

Un business plan è un documento utilizzato per definire obiettivi e strategie che consentano a un’attività di raggiungere il successo. Nell’articolo che segue forniremo un semplice esempio di business plan, che copre le indicazioni essenziali per l’avvio di una piccola impresa o di un’attività in proprio: se hai intenzione di dare vita a un progetto imprenditoriale, questo esempio può rappresentare un punto di partenza per sviluppare una pianificazione più completa.

La creazione del business plan è un processo essenziale per comprendere meglio costi, incarichi, opportunità di guadagno e quali modelli di business siano più remunerativi. Non sono solo gli imprenditori alle prime armi a dover sviluppare un business plan: si tratta di un’operazione preziosa per chiunque gestisca un’attività. Un business plan può essere strutturato secondo diversi gradi di complessità, dai più basilari ai piani più dettagliati, comprensivi di ricerche di mercato, costi e previsioni sui ricavi. Che tu sia un imprenditore in proprio o abbia lanciato una startup in cerca di finanziamenti, creare un business plan ben strutturato è un passo fondamentale per avviare un’impresa .

Un business plan completo dovrebbe comprendere sei elementi chiave, illustrati in questo esempio. Il livello di approfondimento richiesto dipende principalmente dalla scelta di avviare una piccola impresa o di ricorrere a un finanziamento da parte di un investitore. Le imprese finanziate da investitori, infatti, richiedono ricerche di mercato più approfondite e dettagli operativi e finanziari a sostegno del progetto.

Inizia il tuo business plan con un resoconto conciso che racchiuda la tua idea. Questa sezione deve rispondere in modo sintetico a cinque domande fondamentali. Le risposte saranno approfondite nelle sezioni successive del nostro esempio di business plan.

  • Di cosa si occupa la tua azienda? Vendi prodotti, servizi, informazioni o un insieme di queste cose?
  • Dove si svolge l’attività? La tua attività si svolge online, in negozio, tramite dispositivi mobili o in un luogo o ambiente specifico?
  • A chi si rivolge la tua attività? Qual è il mercato di riferimento della tua azienda e che caratteristiche ha il tuo cliente ideale?
  • Perché i potenziali clienti dovrebbero considerarla? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a notare la tua attività?
  • In che modo i tuoi prodotti e/o servizi si distinguono da quelli della concorrenza? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a scegliere la tua attività rispetto a quella di un concorrente?

Se hai difficoltà a fornire risposte a queste domande nella sintesi del tuo business plan, non preoccuparti. Man mano che lavorerai al piano, è molto probabile che scoprirai possibili risposte a queste domande, identificando nuove opportunità per la tua idea di business.

In questa sezione del business plan, dovrai illustrare la tua offerta commerciale. È inoltre il momento di definire la tua proposta di valore, spiegando perché la tua attività potrebbe risultare preziosa per dei potenziali clienti.

Lavorando a questa parte, potresti scoprire nuove opportunità di mercato che inizialmente non avevi considerato. Per esempio, una startup specializzata in prodotti senza glutine e chetogenici potrebbe ampliare la propria proposta di valore preparando dolci personalizzati per occasioni speciali adatti a diverse preferenze alimentari.

In questa sezione identificherai il tuo pubblico di riferimento, parlando dei problemi e delle esigenze specifiche a cui il tuo prodotto o servizio può fornire risposte. Questa fase è fondamentale per sviluppare una strategia di marketing e un’offerta di prodotti.

Per farlo in modo efficace, individua un problema che il tuo target si trova ad affrontare. Per esempio, la startup specializzata in cibi senza glutine e chetogenici può rivolgersi a persone attente alla salute e alla ricerca di questi prodotti. Tuttavia, è essenziale accertarsi di rivolgersi a una base di clienti sufficientemente ampia da poter sostenere l’attività, il che potrebbe significare che dovrai offrire una varietà di prodotti da forno tradizionali insieme quelli più particolari.

La nostra economia è trainata dalle tecnologie informatiche e grazie a internet oggi le startup possono contare su molte opportunità di guadagno e raggiungere un pubblico di riferimento sempre più variegato. In questo contesto, i flussi di ricavi e i canali di vendita divengono anche strumenti di marketing: la presente sezione è dedicata a tutti questi aspetti.

Flussi di ricavi

I flussi di ricavi corrispondono ai molti modi in cui è possibile generare guadagni con la propria attività. Nel tuo business plan, elenca le fonti di entrate al momento del lancio e indica eventuali idee che consentano di ampliare l’attività in futuro.

Ad esempio, il business plan della startup specializzata in prodotti gluten free potrebbe contemplare i seguenti flussi di ricavi:

  • Vendita di prodotti: online, in negozi pop-up, all’ingrosso e (in futuro) in negozio
  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: monetizzazione dei post contenenti link di affiliazione pubblicati all’interno di un blog e/o sui profili social
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito web
  • Vendite di ebook: (in futuro) pubblicazione di ebook di ricette di dessert senza glutine e compatibili con la dieta chetogenica
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: (in futuro) monetizzazione di un canale YouTube con video informativi sulla realizzazione di dessert senza glutine e chetogenici
  • Webinar e corsi online: (in futuro) monetizzazione di webinar orientati al coaching e corsi online dedicati a consigli e tecniche di cottura
  • Contenuti riservati ai soci: (in futuro) monetizzazione di una sezione del sito web riservata ai soci e dedicata a contenuti speciali a integrazione dei webinar e dei corsi online
  • Franchising: (in futuro) vendere l’idea di aprire forni specializzati nella realizzazione di questi prodotti di nicchia a imprenditori di franchising.

Canali di vendita

I canali di vendita consentono di generare flussi di ricavi. Questa sezione risponde anche alla domanda “dove si svolge l’attività?” contenuta nel secondo punto della vision del progetto.

Ad esempio, nel business plan della startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbero essere indicati i seguenti canali di vendita:

  • POS: un sistema di vendita per dispositivi mobili come Shopify o Square POS per la gestione delle vendite in mobilità in contesti quali mercati, eventi e fiere
  • Piattaforma ecommerce: un negozio online come Shopify , Square o WooCommerce per le vendite al dettaglio online e gli ordini di vendita all’ingrosso
  • Canali social: post e pin con pulsanti per l’acquisto su Facebook , Instagram o Pinterest, che consentano di vendere online attraverso i propri profili
  • Negozio: una sede fisica, quando l’attività sarà cresciuta al punto di consentirti di gestire un negozio.

Di seguito elenchiamo ulteriori canali che possono fungere da fonti di reddito:

  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: sezione blog sul sito di ecommerce e partner affiliati
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito di ecommerce
  • Vendite di ebook: vendite di ebook su Amazon tramite Kindle Direct Publishing
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: canale YouTube con monetizzazione degli annunci pubblicitari
  • Webinar e corsi online: piattaforme dedicate a corsi online e webinar che consentano di gestire la creazione di account per gli iscritti e il caricamento e la riproduzione di contenuti registrati
  • Contenuti riservati ai soci: contenuti protetti da password tramite applicazioni per la creazione di community di utenti iscritti come MemberPress.

Canali di marketing

Spesso i canali di marketing e di vendita utilizzati dalle imprese presentano forti sovrapposizioni. I video e le piattaforme online come i social media, i siti web o i blog fungono sia da strumenti di marketing che da fonti di ricavi, risultando particolarmente utili per le startup e le imprese di piccole dimensioni.

Ad ogni modo, i canali pubblicitari tradizionali come la radio, la TV, le comunicazioni dirette per posta e la carta stampata hanno mantenuto il proprio valore per molte attività e, pertanto, devono essere presi in considerazione al momento della creazione di un piano di marketing e di un budget all’interno di un business plan.

In questa sezione del nostro esempio di business plan spieghiamo come indicare la struttura, le modalità di gestione dell’azienda ed eventuali certificazioni o permessi necessari per l’avvio dell’impresa.

La startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbe elencare alcuni punti simili ai seguenti:

  • Struttura aziendale: definizione dell’organizzazione dell’attività
  • Permessi e certificazioni: licenza per il trattamento degli alimenti e per la produzione alimentare artigianale. In alternativa, affitto di una cucina commerciale in possesso dei requisiti necessari
  • Ruoli e responsabilità: imprenditore in proprio, tutti i ruoli e le responsabilità sono in capo al titolare
  • Attività quotidiane: procurarsi gli ingredienti e cucinare tre giorni a settimana per rispondere agli ordini. Riservare del tempo agli eventi di settore, ai mercati e agli ordini dei partner all’ingrosso, se necessario. Spedire a giorni alterni gli ordini effettuati online. Aggiornare il sito web e creare post social, sul blog e contenenti link di affiliazione nei giorni in cui non vengono effettuate le spedizioni.

L’ultimo passaggio nella stesura del business plan consiste nell’elencare i costi previsti per l’avvio e la gestione dell’attività, oltre che i ricavi attesi. Grazie a strumenti gratuiti come Square e alle opportunità di marketing offerte dai social media, è possibile lanciare una startup a costi molto contenuti.

In molti casi, il costo della merce, della spedizione e dell’imballaggio, delle autorizzazioni e licenze, e della stampa dei biglietti da visita sono le uniche spese da sostenere.

Sviluppare al meglio il business plan della propria attività è un passaggio fondamentale per chi si appresta a lanciare un’impresa, ma è altrettanto importante che la fase di pianificazione non si trasformi in un ostacolo per l’avvio dell’attività.

Tieni presente, inoltre, che un business plan non è mai un documento destinato ad assumere valore definitivo. I mercati, il pubblico e le tecnologie sono in costante evoluzione, così come gli obiettivi aziendali e le strategie sviluppate per raggiungerli. Considera il tuo business plan, quindi, come un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche, da ampliare e modificare in risposta alle opportunità di mercato e alla crescita della tua attività.

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Krista Fabregas è una professionista esperta nell'ambito dell'ecommerce e della redazione di contenuti online. Vanta oltre vent'anni di esperienza pratica, che mette al servizio di chi desidera lanciare e far crescere società di successo nel settore tecnologico. Tra le sue competenze rientrano l'avvio e lo sviluppo di attività di ecommerce, operazioni e logistica per le PMI, piattaforme per la creazione di siti web, sistemi di pagamento, marketing multicanale e redditi da attività collaterali e programmi di affiliazione. Krista ha conseguito la laurea in Lettere presso la University of Texas di Austin e ha ricoperto posizioni apicali presso la NASA, un'azienda Fortune 100 e diverse startup digitali.

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